TOPONIMO: MONTE OLIMPINO

Prima di dare inizio alla cronistoria della vita autonoma di Monte Olimpino, si ritiene interessante accennare alle molte variazioni subite dal suo nome.

Adolfo Bächtold si domanda, nel brano inserito nel volume “Toponomastica Chiassese tra cronaca e storia”, Non si sa quando né chi sia stato il fantasioso che per primo assegnò al colle che divide Como da Chiasso, questo nome mitologico. Non certo uno di quei cinquecento nobilissimi greci che si dice furono portati a Como dai Romani per popolare la città in epoca alquanto remota. Il citato autore precisa che il colle negli atti ufficiali era Lompino, che sarebbe derivato da un nome personale: Lumpinus. A un nome personale accenna anche l’Olivieri nel “Dizionario di toponomastica lombarda”, che però pensa ad un diminutivo di Olimpus o Olimpio. Monte Lompino risulta già citato nelle Costituzioni del Clero comasco, promulgate nel 1296 dal Vescovo di Corno Leone Lambertenghi, dove si parla (è sempre il Bächtold che ne fa cenno) di un monastero delle suore benedettine appunto sito in Monte Lompino.

Nel Bächtold si trovano anche le pronunce dialettali del nome, di cui alcune ancora in uso: Rumpin e Rompin, da cui Monte Rompino e Mundrumpin, mentre l’Olivieri cita Montlompin o Monte Olimpini. Da una cartina allegata ad un Codice di Brera della “Description Larii Lacus” di Paolo Giovio il colle veniva indicato con il nome Mons Olimpinus che quindi divenne in italiano Monte Olimpino.

Il Bächtold cita una leggenda che vorrebbe Ercole divertirsi a scagliare dal colle di Monte Olimpino macigni nell’altrettanto “leggendario lago di Chiasso”, per cui le acque si aprirono un varco tra Quarcino e Vacallo per andare a scaricarsi nel Lario.

Dall’avviso della Congregazione municipale della Regia Città di Como del 27 dicembre 1817, con il quale si annunciava l’istituzione del Comune, il toponimo risulta definitivamente fissato in Monte Olimpino.

Anche altri autori ticinesi si sono interessati della deformazione del nome della località posta poco lontana da Chiasso.

Oscar Camponovo, nella sua pubblicazione “Sulle strade regine del Mendrisiotto” (Bellinzona, 1976, seconda edizione, pagina 481) dice: Il toponimo è da ricondurre alla voce Rump (acero campestre) e la deformazione grafica passa per le forme documentarie “Lompino”, “Lumpino”.

A sua volta Mario Frasa su “L’ Almanacco 1986. Cronache di vita ticinese”, BelIinzona 1985, nell’articolo: “La scrittura del nome. Deformazioni grafiche nella toponomastica” pagine 126-130. scrive: le annotazioni che seguono sono il risultatato di una rapida scorribanda attraverso le terre ticinesi alla ricerca dei casi più palesi di deformazione di toponomi, dalla collina di Rumpin alle porte di Como, località ingentilita in Monte Olimpino….


(…dal libro di Primo Porta Il Comune di Monte Olimpino 1818-1884 dell’Associazione Artistico Culturale Felice Spindler, edito da Tipografia Editrice Cesare Nani nel novembre 1986.)

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