Mese: Febbraio 2019

PERSONAGGI IN DIALETTO A…B…C…D…E…(seconda serie)

AGENT DI TASS

Tutti penserebbero subito all’esattore, letteralmente “Agente delle tasse” in milanese, in realtà è un oggetto, cioè un cucchiaino lungo e sottile utilizzato per recuperare il midollo all’interno degli ossibuchi e per spolpare i crostacei. Il perchè di questo nome…mi sembra estremamente ovvio!
BAGOLON DEL LUSTER

Chi esalta i pregi di una merce, cercando di convincere gli eventuali acquirenti con argomenti di assoluta fantasia viene tacciato di essere on bagolon, dal milanese bàgola = ciancia, fandonia.
Bagolon del luster è una locuzione nata all’inizio del secolo scorso con l’invenzione del lucido da scarpe, quando i primi venditori ambulanti di questo nuovo prodotto dovevano ricorrere a mille sistemi molto personali per reclamizzarlo. Mentre illustravano ai presenti la bontà della loro merce, raccontavano le storie più strane ed incredibili, convincevano qualche ascoltatore tra i presenti a togliersi le scarpe, gliele lucidavano e fattegliele rimettere gli facevano fare un giro di dimostrazione, convincendo così il pubblico ad abbandonare il miscuglio di fuliggine e grasso animale, fabbricata in genere dai droghieri, e usata per le calzature. Il lucido da scarpe era venduto dapprima grezzo a pezzetti, poi in involti di carta o scatolette di legno.

CINCH E’ MEZZ

Sensale di matrimonio, chiamato in dialetto anche camarada (che significa compagno) o marossee (al femminile marossera), termine di origine longobarda. La sua intermediazione veniva ricompensata solitamente con il dono di qualche oggetto di valore, come una camicia in seta, e più raramente in denaro. Probabilmente il nome deriva da un detto sempre dialettale: Cinch e cinch des, la cavalla l’è nosta che allude al reciproco accordo a conclusione di un contratto con la stretta delle mani, il sensale… sta in mezzo.

DONDINA

Negli ultimi decenni dell’800 Carlo Mazza, capo della squadra volante a Milano negli anni del Risorgimento, era detto il Dondina per la sua andatura dondolante, tanto che gli fu dedicata una canzone popolare che dice: “ El Dondina quand l’è ciocch, el va inturno a ciappà i locch, e i je mena a San Vittor, a sentì quanti hin i or.“ Anche la guardia scelta della questura era chiamata allo stesso modo.

EVANGELISTA

Non fatevi trarre in inganno, con i quattro Evangelisti non centra nulla, con questo termine infatti  si indicava il vigile annonario, che è poi l’addetto comunale che deve far rispettare i prezzi, i pesi e le misure.

Nel cassetin del Ciapanota!

In questi giorni in cui la MERLA sconsigliava di stare fuori in giardino, mi è venuta voglia, per passare il pomeriggio, di andare a cercare i primi numeri di questo foglio, che ha cominciato ad “andare in onda” nel 1993. Naturalmente sono in formato cartaceo, così ho pensato di rileggerli e nello stesso tempo di renderli digitali.

Al di là della seconda operazione meramente tecnica, nel rileggerli ho provato piacere nel ricordare quanto vivo e vitale fosse il nostro quartiere, ma, altresì, ho provato immensa tristezza nel vedere ancora oggi irrisolti alcuni dei problemi che già allora, 25 anni fa, si segnalavano e si spingeva e si lavorava perchè si arrivasse a  una soluzione.

Saltuariamente vedrò di riproporre qualche argomento, intanto chi avesse tempo, pazienza o desiderio di conoscere, può andare a leggerseli nella pagina DOCUMENTI del MENU’ principale.

Per cominciare vi propongo una pagina del 1994 che raccoglie le indicazioni di chiusura per ferie degli esercizi commerciali presenti in paese: erano ben 50!!! Ve li ricordate?

Buona lettura e… magari, qualche commento.