Redazionale

LA FORESTA CRESCE SENZA FAR RUMORE

Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce è un aforisma di Lao Tzu. Un fatto eclatante o malvagio colpisce molto di più di un’intera popolazione che ogni giorno effettua milioni di piccole ma belle azioni… pensate in questo momento a quanti sorrisi staranno facendo i bimbi nel mondo. Pensare al sorriso dei bimbi farà in modo di pensare positivamente. Ci hanno abituato ad ascoltare solo le cose brutte che oramai riusciamo a vedere solo quelle. E’ vero che c’è il male, come è vero che gli alberi cadono, ma è anche vero che le cose belle ci sono. Noi non siamo brutte persone, possiamo migliorarci a patto che non ci consoliamo con le brutte notizie, dicendoci che noi non faremo mai cose così malvagie. Il mondo non è brutto, guardiamolo con affetto e comprensione e spegniamo la televisione e il computer e i giornali che insistono su ciò… vogliamo guardare e sentire la foresta che cresce. E se pensiamo di aver fatto una buona azione…non andiamo in giro suonando la grancassa per annunciarlo a tutti. La foresta cresce…senza far rumore!

CIAO PIER…

Nella giornata del 1° giugno 2022, si è spento a causa di un malore, che lo ha colpito nella sua casa in via Bellinzona, dove era nato e cresciuto, Pierfrancesco Ragni. Classe 1953, finite le scuole medie iniziò subito a lavorare all’allora cinema Ariston in via Brogeda a Ponte Chiasso; solo qualche anno perché poi fu assunto dalla nota azienda di vernici, Lechler, dove ha lavorato per quarant’anni.
Le sue passioni però erano certamente due: la musica e il collezionismo; suonava infatti il ‘bombardino’ da sempre. Andava fiero del suo strumento e lo custodiva gelosamente, lo ha suonato nella Filarmonica di Monte Olimpino per decenni. Si allontanò dal suo amore per la musica solo per accudire la sua mamma, ma negli ultimi anni si avvicinò nuovamente alla sua banda per portare i suoi insegnamenti ai più giovani. Un’altra passione era quella del modellismo e del collezionismo, aveva molti oggetti antichi in casa e amava costruire modellini di imbarcazioni.

Una persona dolce, un volto noto del quartiere di Monte Olimpino, dal quale non si era mai allontanato, che mancherà a tutti.