La pianta di cachi è uno degli alberi da frutto più coltivati nei frutteti familiari e i frutti sono tra i protagonisti della tavola nel periodo autunnale.
Il caco, oltre ad essere un gustoso frutto dalle grandi proprietà energetiche e purificanti, nasconde al suo interno una storia tra leggenda e realtà.
Nello specifico all’interno del suo seme, un piccolo chicco di pochi centimetri di lunghezza, custodisce un’antichissima leggenda contadina conosciuta in tutt’Italia.
I semi, dove presenti, si trovano al centro del frutto, hanno forma allungata e colore marroncino all’esterno, quasi bianchi dentro. Tagliandoli in due, in senso longitudinale, possiamo vedere le famose “posate”, che si presentano con una di queste tre sagome: un coltello, una forchetta o un cucchiaio. Secondo la leggenda, i contadini di un tempo, prevedevano a che tipo d’inverno si potesse andare incontro, leggendo ed interpretando le tre figure all’intento dei semi dei cachi.
Il significato delle tre figure è il seguente:
Cucchiaio: Inverno con tanta neve da spalare.
Forchetta: Inverno particolarmente mite.
Coltello: Inverno con freddo pungente.
Queste figure, che effettivamente ricordano un cucchiaio, una forchetta o un coltello, altro non sono che i germogli primordiali della pianta. La forma varia a seconda dello stadio di maturazione e se il giovane germoglio è già predisposto a emettere le prime foglie, ovvero i cotiledoni. L’immagine della posata è chiaramente visibile, poiché di un bel bianco, che spicca rispetto al tegumento chiaro e trasparente che l’avvolge.
Ovviamente teniamo a precisare, che tutto ciò non ha nessun fondamento scientifico, ma è solo un detto che fa parte di un’antica tradizione del nostro paese. Per essere conosciuto e riproposto anche nei giorni nostri, forse alcune coincidenze ci saranno state… Chissà!
Non resta che provare questo giochino in autunno, facendo divertire anche i più piccoli nel cercare le tre figure, per poi aspettare l’inverno che verrà!
Piccola nota “botanica”, prima che qualcuno inizi a dire che nei cachi oggi non si trovano più i semi: la biologia del Cachi è molto complessa, i fiori infatti possono essere:
femminili, che non producono polline
maschili, producono polline ma non fruttificano
Ad esempio la pianta più diffusa in Italia presenta solo fiori femminili, per questo i frutti sono privi di semi, mentre il caco “Vaniglia” che presenta sia fiori femminili che maschili, ha dei frutti che presentano spesso il seme. Con ogni probabilità, è stata preferita la coltura delle “femmine” proprio perchè non presentavano il seme, che, leggende a parte, può risultare fastidioso.