La popolazione monteolimpinese ha conosciuto in tempi passati una fiorente economia agricola; anche le più piccole comunità traevano indispensabili risorse dalla lavorazione della terra e gli scambi con gli altri abitanti delle zone vicine costituivano un importantissimo fattore di sopravvivenza.
Non si può negare un certo rimpianto nel sapere, per esempio, che sulla collina che da Canova sale al Tocia coltivata a vigne, si produceva un vino di eccellente qualità, famoso in tutta l’area del Basso Lago. Un prodotto veramente unico nel suo genere, per quelle caratteristiche che ne facevano un “elisir” da degustare goccia a goccia. Si diceva che fosse merito del sole della Majocca. Verso l’inizio del secolo scorso la produzione del “vino Prementino” era divenuta assai modesta ma, comunque, ancora apprezzabile per soddisfare la richiesta locale. Ma questo tipo di economia, nei decenni successivi, era destinato a scomparire quasi del tutto: la produzione e la vendita del vino non costituivano più un guadagno sicuro e in grado di coprire le spese per la cura delle coltivazioni.
Qualcuno della zona ha comunque cercato di conservare la tradizione, ma la costruzione di abitazioni in via Pedetti ha messo la parola fine a tutto. Tre anni fa due baldi giovani hanno provato a mettere a dimora le viti sulla collina che dai Salesiani sale su verso Cardina. Lo scorso autunno si è avuta una corposa vendemmia e l’uva è stata vinificata e messa in bottiglia.
Per far conoscere il “nuovo Prementino” i produttori vi aspettano per una degustazione gratuita ogni mercoledi di aprile presso il PUB HIGHLANDER in via Bellinzona, 148.
Mese: Marzo 2019
* Perché “separato” si scrive tutto insieme quando “tutto insieme” si scrive separato?
* Perché “abbreviazione” è una parola cosi lunga?
* Qual è il sinonimo di… “sinonimo”?
* Come si fa a sapere se una parola nel dizionario è scritta sbagliata?
* Se hai un sogno nel cassetto, che fai se ti rubano la scrivania?
* Come mai la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti trovi vero succo di limone?
* Come può avere dei nipoti Paperino se non ha né fratelli né sorelle?
* Perché non c’è un alimento per gatti al gusto di topo?
* Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà chi lo ha assaggiato?
* Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
* Se niente si incolla al Teflon, come si è riusciti ad incollare il Teflon alla padella?
* Se pensi di avere preso il coraggio a due mani, che effetto ti fa se, guardando bene, ti accorgi che non era coraggio e che forse non servivano nemmeno due mani?
* In caso di guerra nucleare, l’elettromagnetismo prodotto dalle bombe termonucleari potrebbe rovinare le mie cassette video?
** Come faccio a far tacere il cane del vicino?
Mi sono posto qualche domanda che ora vorrei girare al popolo dei “Vintun” per sollecitare una riflessione.
Nella nostra comunità ci vogliamo bene? Facciamo a gara nello stimarci a vicenda? Ci aiutiamo concretamente? Siamo uniti? Ci salutiamo? Ci sorridiamo? Gli adulti possono essere di stimolo ai giovani e i giovani possano essere fonte di allegria per gli adulti? Siamo contenti quando una proposta organizzata da altri va bene? Gioiamo nel vedere persone nuove che si mettono al servizio anche se scombussolano gli equilibri di sempre? Siamo soddisfatti quando nelle riunioni – e non altrove – si dialoga apertamente per prendere delle decisioni condivise?
Oppure…come disse Papa Francesco nel corso dell’omelia di una messa celebrata a Santa Marta:
«Noi siamo abituati alle chiacchiere, ai pettegolezzi. Ma quante volte le nostre comunità, anche la nostra famiglia, sono un inferno dove si gestisce questa criminalità di uccidere il fratello e la sorella con la lingua! Una comunità, una famiglia viene distrutta per questa invidia, che semina il diavolo nel cuore e fa che uno parli male dell’altro, e così si distrugga».
Francesco ha persino spiegato cos’è che, a suo avviso, causa calunnie e maldicenze: «Non c’è bisogno di andare dallo psicologo per sapere che quando uno denigra l’altro è perché lui stesso non può crescere e ha bisogno che l’altro sia abbassato per sentirsi qualcuno».
Tra le due, quale è la immagine che meglio rappresenta la nostra comunità?
Meditate gente!